Glossario

La certificazione di un alimentatore o PSU per computer indica l'efficienza in termini di calore e consumo energetico. È un programma di certificazione dell'efficienza su base volontaria. Il programma prende il suo nome dall'efficienza minima dell'80% che si calcola andando a vedere quanto assorbe in realtà l'alimentatore.
Se un alimentatore da 500w assorbe in realtà 625w, il rapporto 500/625 = 0,8 indica il fattore di efficienza che corrisponde all'80%. Più alto sarà il rapporto più efficiente sarà l'unità.

Attualmente i livelli più diffusi sono 80 PLUS Bronze e 80 PLUS Gold, che costituiscono il miglior rapporto efficienza/prezzo.

Gli alimentatori hanno diversi fattori di forma in base alle dimensioni che occupano all'interno dei case. Nello specifico esistono principalmente tre dimensioni standard definite con le seguenti sigle:

• ATX PS/2: sono quelli più diffusi in commercio e si adattano alla maggior parte dei case pc. Hanno dimensioni di 150 mm (lunghezza), 160 mm (profondità) e 86 mm (altezza).
• SFX: sono di dimensioni ridotte e sono utilizzati principalmente per più piccoli. Hanno dimensioni di 100 mm (lunghezza), 125 mm (profondità) e 63,5 mm (altezza) con una ventola da 80 mm.
• TFX: hanno un formato più rettangolare, sono poco diffusi e hanno dimensioni di 175 mm (lunghezza), 85 mm (profondità) e 65 mm (altezza).

Quando si parla di alimentatori o psu un altro aspetto del quale tenere sicuramente conto è il cable management o comunque il cablaggio dell'alimentatore stesso. In commercio infatti sono disponibili alimentatori modulari, semi-modulari e non modulari.

• Gli alimentatori modulari sono quelli che permettono di collegare i cavi realmente necessari all'interno del tuo case. Infatti ogni cavo può essere attaccato o rimosso facilitando così il cable management e la pulizia generale all'interno del case. Questa soluzione è sicuramente la migliore in termini di gestione -non avendo cavi superflui- ma solitamente quella più costosa.
• La versione semi-modulare di un alimentatore, come dice la parola stessa, è una via di mezzo tra modulare e non modulare in quanto permette una gestione modulare per tutti i cavi a eccezione dell'alimentazione principale che rimane fissa. Questa soluzione presenta un compromesso tra gestione e prezzo.
• Infine, l'alimentatore non modulare presenta una soluzione con cavi fissi dove ne risente il cable management e di conseguenza la pulizia del case. Infatti ogni cavo non può essere "tolto" presentando così una serie di connettori inutilizzati a vista. Ovviamente questa è la soluzione più economica ma anche di concezione più vecchia, ora si prediligono i modulari o semi-modulari per tutti i vantaggi detti in precedenza.